regie patenti - Alamari Montatesi

Sito ufficiale della Sezione Ten. Marco Pittoni M.O.V.M. di Montà d'Alba dell'Associazione Nazionale Carabinieri
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regie patenti

rosso e blu
REGIE PATENTI


- 27 ufficiali (un colonnello con il suo aiutante maggiore, quattro capitani, dieci luogotenenti, dieci sottotenenti, un quartiermastro);
- 4 marescialli d'alloggio a piedi e tredici a cavallo; 51 brigadieri a piedi e 69 a cavallo;
- 277 carabinieri a piedi e 367 a cavallo.

Questo fu l'organico iniziale del Corpo dei Carabinieri Reali, istituiti con Regie Patenti del 31 luglio 1814, quando la sconfitta di Napoleone restituisce al re di Sardegna Vittorio Emanuele I la Savoia ed il Piemonte.

"Per ristabilire ed assicurare il buon ordine, e la pubblica tranquillità, che le passate disgustose vicende hanno non poco turbata a danno dei buoni e fedeli Nostri sudditi, abbiamo riconosciuto che sia necessario mettere in atto tutti quei mezzi, che possono essere confacenti per scoprire e sottoporre al rigore della Legge i malviventi ed i male intenzionati, e per prevenire le perniciose conseguenze, che da simili soggetti, sempre odiosi alla Società, possono derivare a danno dei privati cittadini, e dello Stato. Abbiamo già a questo fine dato le Nostre disposizioni per stabilire una direzione generale di Buon Governo, specialmente incaricata di vigilare al mantenimento della sicurezza pubblica e privata, e di affrontare quei disordini, che potrebbero turbarla. E per avere i mezzi più pronti ed adatti allo scopo prefisso con una forza ben distribuita.
Abbiamo pure ordinato la formazione (che si sta compiendo) di un Corpo di militari, distinti per buona condotta e saggezza, chiamati col nome di Corpo dei Carabinieri Reali. Essi avranno le speciali prerogative, attribuzioni, ed incombenze finalizzate allo scopo di contribuire sempre più alla maggiore prosperità dello Stato, che non può essere disgiunta dalla protezione e difesa dei buoni e fedeli Sudditi nostri, e dalla punizione dei colpevoli".


Nei primi dell'agosto 1814 veniva emanato l'apposito "Regolamento per l'istituzione del Corpo":

- Di far regolarmente le pattuglie e le corse sulle grandi strade, traverse, e specialmente sui luoghi sospetti...
- Di raccogliere e prendere tutte le informazioni sui delitti pubblici e notificarli alle autorità competenti.
- Di ricercar e inseguire i malfattori.
- D'invigilar i mendicanti, vagabondi, e la gente senza mestiere, e specialmente le persone che saranno indicate ai medesimi come sospette...
- Di portar massima diligenza nel visitare i viandanti onde veder se portino armi proibite, tanto nell'occasione che si domandano a questi le carte opportune, che in qualunque altra.
- Di stender processi verbali (rapporto o verbale, n.d.r.) di tutti i cadaveri ritrovati sulle strade. nelle campagne o tratti d'acqua, e d'avvisar il più vicino Ufficiale del loro Corpo, che sarà tenuto di trasferirsi di persona sul luogo, tosto che gliene sarà dato l'avviso.
- Di stender similmente processi verbali degli incendi, rotture (scassi, n.d.r.), assassini, e di tutti i delitti che lasciano degli indizi dopo che sono stati commessi.
- Di stender parimenti processo verbale di tutte le dichiarazioni che saranno fatte ai membri dei corpo... dagli abitanti, vicini, parenti, amici, e altre persone in istato di somministrar (fornire, n.d.r.) indizi ed informazioni sugli autori dei delitti, e sui loro complici.
- Di tenersi a portata di riunioni numerose, come fiere, mercati, feste, balli pubblici nelle campagne etc.
- Di tener la polizia sulle pubbliche strade, di mantener le comunicazioni e i passaggi liberi in tutti i tempi.

Sempre in quei giorni (3 agosto) una Lettera Patente nomina Presidente Capo di Buon Governo il Generale d'Armata Giuseppe Thaon di Revel di Sant'Andrea, il quale è contemporaneamente Governatore della città, cittadella e provincia di Torino. In quanto Presidente del Buon Governo, il Thaon di Revel è da considerare anche il primo comandante generale del corpo.

(Fonti: www.carabinieri.it - Nicolò Mirenna "L'Associazione Nazionale Carabinieri e la sua storia", ed. Ente Editoriale Arma Carabinieri)

 
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